Only the prophecy of peace will save us. A contribution for dialogue among nations.
In my blog, "Diario di Roberto Graziotto," I have published in Italian, throughout this year of war in Ukraine, a diary, which bears the title "Night Diary. An attempt at authenticity.“ (Diario notturno. Un tentativo di autenticità: https://graziotto.blogspot.com/2022/03/diario-notturno-un-tentativo-di.html). This diary has been my personal way of contributing to the "prophecy of peace," a theme dear to the Roman Catholic pontiff, Francis. At the level of analysis and narratives I found the most credible, those of Aaron Maté, Michael Tracey and Glenn Greenwald, just to name a few. A proxy war is at play in Ukraine, between two or more imperialisms; I have no faith in Putin's new Stalinist variant of domination, but I have never believed, as stated for example by the current German foreign minister, Annalena Baerbock, that there is only one culprit: Putin. This one-sided guilty plea is a myth or fairy tale, like that of Little Red Riding Hood, which has been criticised with great courage by the above-mentioned American journalists and the Roman pontiff. I don't know if it is too late now, but I see only one way out of this catastrophe: that of the recognition of different geopolitical interests to be coordinated; to express it geometrically, not with the shape of a sphere, in which the interests of only one party are placed in the center of the sphere itself and everything else revolves around it, but with the shape of a polyhedron (copyright: Pope Francis) that has different points, symbolising the different interests and which must be coordinated with the method of an international religious, political, economic and legal dialogue. If this does not happen soon, the powder keg, which bears the name "World War III," will explode and there will be no winner.
Roberto Graziotto, Halle, Germany March 2023 (high school philosophy teacher)
Copyright foto: Avvenire
Sola la profezia della pace ci salverà. Un contributo per il dialogo tra le nazioni.
Nel mio blog, "Diario di Roberto Graziotto" ho pubblicato in italiano, per tutto il tempo di questo anno di guerra in Ucraina, un diario, che porta il titolo di "Diario notturno. Un tentativo di autenticità". Questo diario è stato il mio modo personale di contribuire alla "profezia della pace", tema caro al pontefice romano-cattolico, Francesco. A livello di analisi e narrazioni mi è sono sembrate le più credibili, quelle di Aaron Maté, Michael Tracey e Glenn Greenwald, tanto per fare qualche nome. In Ucraina è in gioco una guerra per procura, tra due o più imperialismi; non ho alcun fiducia nella nuova variante stalinista di dominio di Putin, ma non non ho mai creduto, come affermato per esempio dall'attuale ministro degli esteri tedesco, Annalena Baerbock, che ci sia un solo colpevole: Putin. Questa dichiarazione di colpevolezza unilaterale è un mito o una favola, come quella di Cappuccetto rosso, che con grande coraggio è stata criticata dai giornalisti americani sopra citati e dal pontefice romano. Non so se ora sia troppo tardi, ma io vedo solo una via di uscita da questa catastrofe: quella del riconoscimento di diversi interessi geopolitici da coordinare; per esprimersi in modo geometrico, non con la forma di una sfera, in cui gli interessi di una sola parte sono posti al centro della sfera stessa e tutto il resto ruota intorno ad essa, ma con la forma di un poliedro (copyright: papa Francesco) che ha diversi punti, che simboleggiano i diversi interessi e che devono essere coordinati con il metodo di un dialogo religioso, politico, economico e giuridico internazionale. Se ciò non accadrà al più presto la polveriera, che porta il nome di "Terza guerra mondiale", esploderà e non ci sarà alcun vincitore.
Roberto Graziotto, Halle, Germania marzo del 2023 (insegnante di filosofia al liceo)