Continuo con questo post la pubblicazione di alcuni racconti brevi di Giulia De Angelis Blagho
Per supera l' ansia della pandemia con il suo tempo rallentato dall'attesa dei dati che ogni sera venivano aggiornati, io ho giocato con i miei ricordi di un tempo lontano. Per non percepire il tempo che passa io penso sempre al presente e mi trovo nella casa dei miei nonni paterni al primo piano di un palazzo del centro storico sulla cui facciata troneggia il mio cognome De Angelis. Entro e vedo una scala che porta agli appartamenti di famiglia, andando più avanti c'è una fila di bassi e uno è occupato dalla Saponara, un tempo, prima della seconda guerra mondiale vi era il calesse e più avanti una cavalla bianca aveva la sua stalla. Ritorno alla Saponara una donna corpulenta dai capelli biondo rossastri tinti con una mistura casalinga e vendeva un sapone molle rosso che serviva per i piatti, per lavare i panni, si metteva nell'acqua e si pulivano i pavimenti. Se penso all' oggi di quanti detersivi e contenitori colorati, ma inutili siamo circondati, che sciupio di denaro e di quanto danno essi producono... Io amavo tuffare le mani in quel sapone profumato che la Saponara metteva in una carta giallognola con un cucchiaio di legno e pesava con una bilancia con i contropesi che sembravano bamboline forse in rame o qualcosa di simile. Quando in casa il sapone finiva io scendevo e risalivo con un cartoccio dorato e il tutto mi veniva dato, io pensavo, gratis, poi capii che alla fine del mese il tutto insieme alla varichina, che oggi chiamiamo candeggina il migliore disinfettante, veniva saldato, scapitato sull'affitto che la signora del sapone pagava alla nonna che era la contabile della casa e il nonno che era segretario contabile del Comune e a tempo perso faceva l'avvocato diceva:"Passate dalla Signora". Anche lui riconosceva a sua moglie l'autorità della conduzione economica della famiglia, perché nel nostro sud la donna era maestra di economia, massara e mamma e lei era nonna Giulia.
La Saponara, la signora dei detersivi. 3 luglio 2020.
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