(22.10.21) The other day I saw in Facebook a photo of Father Spadaro SJ with Quentin Tarantino that I sent to a dear friend of mine in California; after a few minutes, in our chat, the friend tells me that Tarantino's "once upon a time in Hollywood" is one of the most beautiful films he has ever seen; today at the beginning of my fall vacation I took the two and a half hours to watch it. My friend has seen it 11 times, I haven't, but I'll try to say a few thoughts that are the way I tried to "enter" this cinematic work of art.
In the midst of so much violence and sadness, due to the fear of failing as an actor, there is a beautiful scene between Rick Dalton (Leonardo di Caprio, 1974) and Trudi Fraser (Julia Butters, 2009) - the actor is disconsolate because he can't really make a career out of playing "the bad guy" (and even in these he has difficulty, because he drinks too much) and Trudi helps him overcome the crisis, first by looking down on him when Rick started crying in a chair next to her, who was reading a biography of Walt Disney, and then, after a successful scene (introduced by a scene in which Rick in his wagon struggles with alcohol addiction), by telling him that it was one of the most beautiful scenes he/she has played in his/her life. I had to think of Mignon from Goethe's Wilhelm Meister, which represents the theatre actor's connection to authenticity.
Also decisive in the film is the friendship between Rick Dalton and Cliff Booth (Brad Pitt, 1963), the latter being Rick's Stuntdouble. The one who agrees to play the second role and who remains faithful to the end of this friendship with one who has the first role, but is afraid of losing it.
The casual relationship between Cliff and Pussycat (Margaret Qualley, 1994) sets a contrary emphasis to what one would see in another film. She tells him that the issue is not whether she is too young to have sex with him, but whether he is too old to have sex with her. Cliff simply asks how old she is and tells her that he has no intention of going to jail for sleeping with an attractive minor. By the way, you can see the movie in Netflix if you're 16, but that I think has to do with the violent final scene, which must baffle the European intellectual audience, who are all pretty much in favor of the Hippies, who instead Tarantino, who not only directed but wrote the screenplay, presents as authoritarian and violent. Pussycat is finally only the libertarian and "light" image of a latent violence, which "ideologically" turns against the "violent" world of Hollywood.
The film, even with this Tarantino-esque note - in whose films people die with some consequence, as in fact in so many parts of the world - moves between the "frustrating" and the "gratuitous" - between the frustration of not making it and the gratuitousness of Trudi and Cliff's love for Rick.
Once upon a time inHollywood - un primo tentativo di approccio al capolavoro di Quentin Tarantino
(22.10.21) L'altro giorno ho visto in Facebook una foto del padre Spadaro SJ con Quentin Tarantino che ho mandato ad un mio caro amico in California; dopo qualche minuto, nella nostra chat, l'amico mi dice che "once upon a time in Hollywood" di Tarantino è uno dei filmi più belli che abbia mai visto; oggi all'inizio delle ferie autunnali mi sono preso le due ore e mezza per guardarlo. Il mio amico lo ha visto 11 volte, io no, ma provo a dire alcuni pensieri che sono il modo con cui in cui ho cercato di "entrare" in questa opera d'arte cinematografica.
In mezzo a tanta violenza e tristezza, per la paura di fallire come attore, vi è una scena bellissima tra Rick Dalton (Leonardo di Caprio, 1974) e Trudi Fraser (Julia Butters, 2009) - l'attore è sconsolato perché non riesce a fare davvero una carriera che superi i ruoli "del cattivo" (ed anche in questi ha difficoltà, perché beve troppo) e Trudi lo aiuta a superare la crisi, dapprima guardandolo dal basso in alto, quando Rick si è messo a piangere su una sedia accanto a lei, che leggeva una biografia di Walt Disney, e poi, dopo una scena riuscita (introdotta da una scena in cui Rick nel suo carro lotta contro la dipendenza dall'alcol), dicendogli che era una delle scene più belle che abbia interpretato nella sua vita. Ho dovuto pensare alla Mignon del Wilhelm Meister di Goethe, che rappresenta il legame del attore di teatro con l'autenticità.
Decisiva nel film è anche l'amicizia tra Rick Dalton e Cliff Booth (Brad Pitt, 1963), quest'ultimo è lo Stuntdouble di Rick. Colui che accetta di interpretare il ruolo secondo e che rimane fedele fino al fondo a questa amicizia con uno che ha il primo ruolo, ma ha paura di perderlo.
Il rapporto casuale tra Cliff e Pussycat (Margaret Qualley, 1994) pone un accento contrario a quello che si vedrebbe in un altro film. Lei gli dice che il problema non è se lei sia troppo giovane per aver sesso con lui, ma se lui è troppo vecchio per aver sesso con lei. Cliff chiede semplicemente quanti anni abbia e le dice che non ha nessun intenzione di andare in prigione per dormire con un attraente minorenne. Tra l'altro il film in Netflix lo si può vedere se si ha 16 anni, ma questo credo abbia a che fare con la scena violenta finale, che deve sconcertare il pubblico intellettuale europeo, che è tutti piuttosto a favore degli Hippies, che invece Tarantino, che non ha solo fatto il regista, ma ha scritto la sceneggiatura, presenta come autoritari e violenti. Pussycat è finalmente solo l'immagine libertaria e "leggera" di una violenza latente, che "ideologicamente " si rivolge contro il mondo "violento" di Hollywood.
Il film, pur con questa nota alla Tarantino - nei cui film si muore con una certa conseguenza, come di fatto in tante parti del mondo - si muove tra il "frustra" e il "gratis" - tra la frustrazione di non farcela e la gratuità dell'amore di Trudi e di Cliff per Rick.
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