sabato 10 giugno 2017

Alla ricerca del don Giussani perduto

L'amico Bruno Brunelli ha, nella nostra pagina dei "Contadini di Peguy" in Facebook, scritto un post du don Giussani con il seguente contenuto:

Dov'è Giussani?
Giussani che dialogava in amicizia con l'omosessuale Testori
Dov'è Giussani?
Giussani che ci indicava Rose, la negra, come modello
Dov'è Giussani?
Giussani che valorizzava l'arte moderna di Bill Congdon
Dov'è Giussani?
Giussani che trovava il Valore anche in una canzone di Mina
Dov'è Giussani?
Giussani che sobbalzava leggendo un editoriale di quel depravato di Pasolini
Dov'è Giussani?
Giussani che convertiva i lontani perché parlava con i lontani
Dov'è Giussani?
Giussani che studiava le religioni con i bonzi giapponesi o con i protestanti americani
Dov'è Giussani?
Giussani che insegnava ad obbedire al Papa, qualunque fosse con lui l'accordo o il disaccordo
Dov'è Giussani?
Questi che odiano gli omosessuali, i negri, l'arte moderna per pregiudizio, la musica leggera, gli anticonformisti, i lontani e perfino il Papa.
Questi non sono seguaci di Giussani.
Imitare Giussani per non perdere la sua eredità 
Per non perdere la Speranza!

Un conoscente del Movimento di CL ha commentato questo posto in questo modo:

"L'unico modo - a mio modestissimo parere - per contrastare veramente quella deriva è cambiare io, cambiare tu...noi. E questo è totalmente, profondamente drammatico."

Questa frase viene spessa ripetuta quando si fa un critica alla Chiesa o al Movimento. Così rispose una volta Madre Teresa di Calcutta ad un giornalista che le chiedeva come riformare la Chiesa. Il ripetere una frase vera però non sempre è d'aiuto. Anche perché una santa come Teresa di Calcutta non la ripeteva, ma la diceva (come parola pronunciata viva nel tempo) e la viveva. È bastata una settimana di presenza  in Facebook, al direttore del nuovo sito di CL, per comprendere quale aria devastante vi sia in rete (ma non solo, anche in tante comunità di CL). È vero che nessuna riforma che non cominci dal nostro io porterà frutti, ma ciò non toglie che urge una reale riforma di CL in cui esplicitamente e creativamente si metta mano anche alla struttura di guida del Movimento, in rete e nelle comunità, in cui a volte (spesso?) vige una volontà di potere che non ha nulla a che fare con l'amore gratis cristiano, che pensa anche il potere come servizio! Un altra obiezione che si fa ad un intervento come il mio è che ciò che dico è compito dell'autorità sacerdotale - questo è vero, ma vi è una partecipazione all'esercizio dell'autorità che ha a che fare con la regalità del battesimo e non con quella specifica dell'ordinazione sacerdotale. Nel suo post Bruno Brunelli indica un percorso di riforma a partire dall'origine del carisma di CL. 

Roberto, un piccolo amico di Gesù

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