Tarnów. No, questo partito tedesco non è un partito nazista. Politici come Alexander Gauland (per esempio lui ha fatto parte da sempre della CDU), Alice Weidel (il suo dottorato di ricerca sul sistema delle pensioni cinesi è stato promosso dalla associazione Konrad Adenauer e vive in un rapporto omosessuale con una dona dello Sri Lanka) e Beatrix von Storch (è una convinta cristiana luterana), non sono nazisti. Vi sono elementi ambigui nel partito, espressi da politici come Björn Höcke (Turingia) o André Poggenburg (Sassonia- Anhalt). ma come direbbe Steve Bannon, non sono le persone in cui il movimento "tradizionalista" e "anti sistema", "pro Israele" e "anti Islam" che nasce in tutto il mondo, anche nell'America Latina (Brasile) può davvero contare per avere una rilevanza per l'appunto mondiale alternativa al relativismo dei costumi e al multiculturalismo globale. Se cerchiamo un nome che unisca tutte queste forze politiche, direi che la definizione di nazionalismo di Rousseau, è forse il termine più azzeccato: "egoismo collettivo"!
Un egoismo collettivo che non è conciliabile, anche se molti cristiani ne fanno parte, con la dottrina sociale della Chiesa, espressa, per quanto riguarda la Chiesa Cattolica, da Leone XIII (forse anche da Pio IX, che all'inizio del suo pontificato venne considerato un papa estremamente liberale) fino a Papa Francesco, che ha aggiunto ad essa, ma in modo coerente ad essa, la dimensione ecologica. La dottrina sociale della Chiesa e il riconoscimento del "senso religioso" anche in altre religioni, a partire dal Concilio Vaticano II ritengono gli uomini fratelli che devono essere considerati come "persone", che vivono in forza dei grandi principi della sussidiarietà e della solidarietà, etc. In un reale equilibrio dei poli "vicino" e "lontano", locale e globale, pur ritenendo che i bisogni di ciò che ci è "vicino" non debbano essere dimenticati, la dottrina sociale della Chiesa e il Vaticano II con espressioni antecedenti ad esso anche in grandi personalità come Romano Guardini (la filosofia della polarità), Hans Urs von Balthasar (Abbattere i bastioni) o Luigi Giussani (Senso religioso, rischio educativo), ritiene che vi sia una priorità della globale fratellanza degli uomini sulle loro particolari appartenenze.
Tutta la grande teologia e pedagogia della Chiesa Cattolica che ha portato ad un papato come quello di Papa Francesco ha vissuto come percezione di una "figura vivente", quella del Logos incarnato, come colui capace di far confessare ciò che non è adeguato ed integrare tutto il bene presente nella storia e nel creato. Ad essa estranea ogni formalismo dell'appartenenza ed ogni contrapposizione ha supposti o reali nemici esterni. Come dice un amico a riguardo del giudizio sul 68, in forza dell'educazione ricevuta in un movimento come Comunione e Liberazione, espressione vivente sia della dottrina sociale della Chiesa che dell'atteggiamento ecumenico del Vaticano II: "Questo è il vero giudizio sul '68. Molti giovani abbandonarono i gruppi cattolici non perché abbindolati dai cattivi maestri ma perché una proposta basata su tradizione e conformismo non poteva più bastare al loro desiderio".
Il desidero del cuore inquieto, universale e particolare (Agostino): questo è il criterio ultimo per giudicare anche movimenti politici come la AfD. In un giornale come la "Junge Freiheit" che esprime a livello giornalistico ciò che la AfD fa a livello politico e che è stato il precursore della AfD stessa, si possono trovare piuttosto articoli che osannano la grande figura di Claus Schenk von Stauffenberg, fucilato da Hitler a causa dell'attentato fallito il 20 luglio del 1944, che un esaltazione di chi lo ha fatto fucilare. Quindi l'eroe di questo movimento politico è piuttosto una persona che disse, per legittimare l'attentato, che "dobbiamo mostrare al mondo che non eravamo tutti come lui". Detto questo rimane il fatto che i motivi ultimi della "filosofia" della AfD sono una reazione alla "società liquida" (Baumann) e "trasparente" (Byng Chul Han) a cui si vuole rispondere con un irrigidimento "tradizionale" e "formale" e con una priorità delle esigenze locali (alternativa per la Germania) su quelle globali. La forza motrice a livello economico è un capitalismo che con le sue esigenze (fare la Germania di nuovo grande per rispondere ai bisogni dell'egoismo collettivo) viene rispecchiato a livello ideologico da una sovra accettazione dei bisogni particolari dell'uomo. La conseguenza nella nostra epoca digitale è un'espansione del "nulla" nelle forme di aggressioni verbali che si possono sperimentare ogni giorno in rete. Ed un'incapacità aggressiva di accettare la sfida dei movimenti migratori della nostra epoca. Una sfida che riguarda il nostro cuore universale e concreto a cui può rispondere solamente il Logos universale e concreto di un Dio fatto carne!
(ho scritto molto in fretta, o rivisto pian piano le frasi che scrivevo, ma non ho letto di nuovo interamente ciò che ho scritto).
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