lunedì 27 maggio 2019

Considerazioni frammentarie sulle elezioni europee che seguo dall'Armenia

Yerevan. In primo luogo non sono per nulla d'accordo con chi dice che chi ha perso le elezioni è Papa Bergoglio. Per un motivo teologico: Il Papa non fa politica, ma è il vescovo di Roma e vicario di Cristo, che rappresenta per noi uno degli accessi alla vita eterna: Ubi Petrus, ibi ecclesia, ubi ecclesia vita aeterna (Sant'Ambrogio). Gli altri accessi sono Maria, Giovanni, Paolo...Per uno politico: le elezioni sono ricolme di elementi di speranza, anche laddove, come in Ungheria, Viktor Orbán ha preso più del 50% dei voti, mi ha detto un'amica ungherese che il suo partito "Fidesz" ha perso più di un milione di voti. 

Per quanto riguarda la questione della storia particolare di CL: se una storia particolare è un criterio importante, allora essa lo è non solo quando la si loda, ma anche quando la si critica. La presenza in rete di CL non dimostra solo un Movimento in cui vengono votate differenti partiti, ma anche una presenza massiccia di simpatia aperta o nascosta per Matteo Salvini, con il suo programma di "teologia politica" (affidamento al cuore immacolato di Maria...).

Non ho mai affermato che tutte le persone che hanno votato Salvini sono sceme, ma sono o degli egoisti collettivi oppure hanno paura (invasione di migranti e dell'Islam...), per cui la livello formale astratto capisco quello che afferma un amico e cioè che bisogna sapere rispondere alla loro posizione che trova in Salvini una risposta non adeguata, ma non capisco per nulla in cosa e come si deve fare per evitarlo . Quello ha fatto e sta facendo  Alexandria Ocasio-Cortez a New York (ma anche, forse meno coscientemente, Greta Thurnberg in Europa) consiste nello "spostare" la paura per i migranti nella paura ecologica per le sorti della "nostra casa comune" (Papa Francesco) e quindi in questo senso il voto di questa europee è andato bene perché i Verdi hanno vinto ed in Germania la AfD non ha raggiunto la percentuale di voti desiderati. Anche in Italia le grandi città come Torino, Milano e Roma si stanno rilevando immuni alle forme di populismo di destra.


La Germania ha fatto tantissimo sia per la Grecia, sia per i migranti anche se i giornali italiani non lo vogliono capire. Quindi non è vero che l’Italia è stata lasciata da sola sulla questione dei migranti. La questione vera è che c’è un’alternativa politica al momento: o uno appoggia il centro destra oppure appoggio il centro sinistra. Io ho votato CDU (sono un italiano residente all'estero, ma nelle Europee posso votare i partiti tedeschi) solo perché c’è Angela Merkel (la grande roccia politica contro il populismo alla Steve Bannon), se no avrei votato i Verdi.

Ovviamente conosco le obiezioni riguardanti le corruzioni, le incompetenze e gli errori del centro sinistra; nel mio blog avevo pubblicato un'intervista con un esponente di "Liberi ed Uguali" che conosce il PD di Torino dall'interno e mi ha fatto vedere quante incompetenze, etc. possono essere trovate in esso. Solo che non possiamo far altro che lavorare con il materiale umano che abbiamo a disposizione e la linea garantista e di dialogo tra i popoli del centro sinistra mi convince attualmente più di una politica nazionalista e che vive il diritto come "punizione", etc.

Conosco anche le obiezioni sulla inconciliabilità della "visone del mondo" del centro sinistra con la dottrina cattolica: se quest'ultimo dovesse essere il criterio del mio agire politico, dovei smettere di votare. Comunque una legge non mi obbliga a fare qualcosa (aborto...), ma vieta di fare certe cose (abortire dopo un certo periodo di tempo...). Nessuna legge può sostituirsi alla testimonianza cristiana, etc.

Cerchiamo di costruire l'Europa - pur con i suoi difetti - perché è la realtà che ci ha donato più di 70 anni di pace: che le nostre critiche siano costruttive e che la nostra presenza sia feconda nel dettaglio particolare che ci è dato di vivere. Che Dio ci dia la fantasia e l'intelligenza necessaria per fare una politica che non sposti solo la paura, ma crei la speranza!

Preghiera per l'Europa 
Padre dell’umanità, Signore della storia, guarda questo continente europeo al quale tu hai inviato tanti filosofi, legislatori e saggi, precursori della fede nel tuo Figlio morto e risorto.

Guarda questi popoli evangelizzati da Pietro e Paolo, dai profeti, dai monaci, dai santi; guarda queste regioni bagnate dal sangue dei martiri e toccate dalla voce dei Riformatori.
Guarda i popoli uniti da tanti legami
ma anche divisi, nel tempo, dall’odio e dalla guerra.
Donaci di lavorare per una Europa dello Spirito fondata non soltanto sugli accordi economici, ma anche sui valori umani ed eterni.
Una Europa capace di riconciliazioni
etniche ed ecumeniche, pronta ad accogliere lo straniero, rispettosa di ogni dignità.
Donaci di assumere con fiducia il nostro dovere di suscitare e promuovere un’intesa tra i popoli che assicuri per tutti i continenti,
la giustizia e il pane, la libertà e la pace.
+ Carlo Maria Martini


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