martedì 27 novembre 2018

Il mio io nel cuore del mondo - come prego la coroncina della misericordia

Lipsia. In nessun'altra modalità dell' esserci si può esperimentare la "mere existence" di Chesterton come nella preghiera. Almeno così è per me. Dopo aver preso sul serio l'invito del Santo Padre di pregare il Rosario, nel mese di Ottobre, ogni giorno, per i conflitti nella Chiesa e nel mondo, finendo con le due preghiere alla Madonna (Sub tuum preasidium) e all'arcangelo san Michele (Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio), per il mese di Novembre mi sono ripromesso di prendere sul serio una proposta che Papa Francesco fece qualche anno fa, quando distribuì coroncine per pregare la grande medicina- preghiera di san Faustina. Qui vorrei presentare in sintesi il mio modo di pregarla. 

(Ho cancellato senza volerlo il vecchio link, questa è la copia dello stesso testo, che ho ritrovato con l'aiuto di Bruno Brunelli) 

Roberto, un piccolo amico di Gesù 

Introduzione

Dopo aver detto Credo, Pater Noster, Ave Maria, Requiem chiedo l'ausilio della "Regina della Pace", signora di Medjugorje e della parrocchia di Medjugorje. Conosco le parole del Papa sulla "madonna postino" e le trovo giuste, ma rimane il fatto che nella collina di Medjugorje, Podbrdo, e poi altrove, il Messaggio di Maria come "Regina della Pace", che continua quello di Fatima, il grande santuario mariano che porta il nome di una mussulmana, è chiaro e corrisponde in modo profondo al desiderio del mio io in questo mondo. Ci sono stato solo una volta, un'estate, in cui mia moglie stava male, con tutta la famiglia e "so" che la c'è Maria. Nel nostro mondo con una terza guerra mondiale cominciata ad essere combattuta a pezzetti, sento che il primo pensiero deve essere quello  per la pace. 

Prima decade - per la "piccola via": la mia famiglia, gli amici e le persone che incontro nel lavoro

Non ho sempre tempo di pregare tutto in modo esplicito, ma il Signore sa di cosa ha bisogno il mio cuore, meglio di me. E non posso ora scrivere tutto ciò che passa nel mio cuore nella mia preghiera (i tanti nomi), ma certo vi è immediatamente una presa di contatto con la preghiera di mia moglie e dei miei figli ed amici con le loro famiglie e i loro amici. Per e con i nostri genitori. Prego insomma con tutti e per loro tutti. In modo da ampliare da subito il mio cuore.  Se qualche amico sta male, amplio la preghiera che viene ripetuta dieci volte così: "Per la sua dolorosa passione abbi misericordia di noi, di x e del mondo intero".  Prego anche per i miei allievi e colleghi, alle volte ho in mente un volto concreto, per esempio quello del ragazzo che nella scuola vuole far sempre con me un rituale in cui vi è un contatto tra i nostri pugni, il batti cinque e l'allontanarsi di due dita che si sono toccate con una certa gestualità e tonalità. Finisco invocando Maria come signora dei luoghi dove abbiamo abitato e del santuario di Altötting, dove mia moglie ed io abbiamo chiesto di donarci i nostri due figli. 

Seconda decade - per la "nostra madre, la Santa Chiesa gerarchica" (Ignazio)

Prego per e con il Santo Padre Francesco e spesso con il papa emerito Benedetto XVI e per e con i collaboratori del Papa, dal cardinal Ouellet (con e per tutti i vescovi del mondo) al mio parroco qui in Germania, Andreas Tober, entrambi amici di famiglia. Finisco la decade invocando Maria, come signora di grandi santuari o di eventi tragici del nostro tempo o di luoghi che abbiamo visitato (Arizona...): dall'Argentina (Luyan), per tutta l'America Latina e il Messico (Guadalupe)  fino a Roma, passando per luoghi come Chernobyl (1986, secondo anno di Michail S. Gorbatschow come segretario del partito comunista)  in cui il nulla dilagante e distruggente di Michael Ende è diventato realtà (La Unendliche Gesichte di Ende è uscita nel 1979). Come dice Swetlana Alexijewitsch, Chernobyl è la più grande sfida esistenziale e filosofica del nostro tempo, di tutti i tempi che non ha trovato ancora una sua riposta e che se l'ha trovata essa è nascosta nel cuore di qualche grande uomo e filosofo e non certo nei salotti intellettuali e filosofici borghesi. Passando per luoghi come Hiroshima e Nagasaki. Se in Chernobyl il comunismo si rivela per quello che è: burocrazia, mancanza di trasparenza in Nagasaki il nostro mondo liberale e capitalistico si rivela per quello che è: volontà di potenza e nazionalismo . Infine la mia preghiera passa per luoghi come il monastero buddista in Giappone visitato da don Luigi Giussani (un luogo d'amicizia, in cui quando si apre il fiore la farfalla arriva, ma nello stesso quando la farfalla arriva si apre il fiore) o per i luoghi in cui sono stati fisicamente i Santi Padri a partire da Paolo VI e con il loro pensiero anche dagli altri prima di Paolo VI. Mi sento unito nella preghiera anche con tanti cristiani che non fanno parte della Chiesa romano cattolica. Solo per fare qualche nome: i pastori luterani che ho conosciuto in questi anni nella terra di Lutero, Dietrich Bonhoeffer, C.S. Lewis (anglicano), il patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, attuale Istanbul, Alexander Schmemann, Alexander Men (ortodossi)...Quando penso a Maria, signora di Cuba, penso anche all'incontro tra il Papa e il patriarca di Mosca, Kirill 

Terza decade - per il Movimento di Comunione e per i buddisti 

È la decade in cui prego per e con la Fraternità di Comunione e Liberazione, in primis con e per don Julián Carrón (1). Prego con Don Giussani, Don Tantardini, Don Ricci, Padre Scalfi e padre Manuel. Sono grato per questa realtà ecclesiale, e per questo desidero che diventi anche un luogo di reale confessione dei propri peccati. Capisco che le persone siano irritate se parlando del grande gesto della "Colletta alimentare" io desideri anche una reale confessione del peccato di razzismo, anche di persone che la compiono. Chi non usa i social media non sa realmente cosa pensa "la nostra gente". Desidero anche una reale confessione dei vari peccati scandalosi di coinvolgimento "della nostra gente" in loschi fatti di denaro, fosse anche solo per ingenuità. Finisco la decade con l'invocazione di Maria signora di Czestochowa (pellegrinaggio per il chiarimento della vocazione), Lourdes (santuario dove sono stato per festeggiare il riconoscimento pontificio della Fraternità), e Loreto (santuario con cui sono stato con alcuni dei Contadini di Peguy (2)). Pregare Maria, Signora di questi santuari vuol dire entrare in contatto con un mondo di preghiere. 

Quarta decade - con alcuni amici del cielo, con e per gli ebrei, per e con i mussulmani  

La prego con alcuni grandi amici del cielo: Hans Urs, Adrienne, Ignazio, don Bosco e Charles de Jesus e con il padre Christian de Chergé, padre Paolo Dall'Oglio (i miei amici santi, amici dei mussulmani). Pregare con Adrienne significa pregare per/nel il mistero della discesa all'inferno. Significa pregare con e per la Comunità di san Giovanni: in cielo, in modo particolare con Cornelia Capol e sulla terra in modo particolare con e per Adrian Walker.  Prego con e per Ferdinand Ulrich (il piccolo fratello pellegrino di Ratisbona che nel silenzio totale porta un po' del peso del peccato del mondo)  Stefan Oster (vescovo di Passau), Felix Genn (vescovo di Münster, la cattedra del grande cardinal von Galen), Jacques Servais (che ha dedicato una vita ai giovani della Casa Balthasar a Roma). Finisco la decade invocando Maria signora di Einsiedeln, Lucerna e Basilea, luoghi in cui Adrienne ed Hans Urs hanno pregato e sono stati disponibili a tutto ciò che voleva il cielo da loro. Poi signora di Montecassino, il luogo della "morte anticipata" in cui a Adrienne ed Hans Urs fu richiesto di offrire di nuovo tutto, quando il tutto era ancora in "statu nascendi". Qui a volte prego per una reale e non bigotta "teologia dei sessi". Tracce di questo temia si trovano nel mio blog. 

Quinta decade - con i fondatori di ordini religioni, istituti secolari e movimenti ecclesiali 

La prego con i fondatori di ordini religiosi, di Movimenti ed istituti secolari. Prego con Scolastica e Benedetto (penso anche al monastero sulla Husyburg), Chiara e Francesco, Giovanni della Croce e Teresa d'Avila, Giovanni Paolo II e Faustina, Giovanni di Dio e Riccardo Pampuri, etc. Vorrei ricordare ancora qui esplicitamente le tre grandi Terese: la piccola di Lisieux - del bambino Gesù e del Volto Santo, che prega in modo particolare per Papa Francesco, Teresa Benedicta a Cruce (ricordo anche Etty Hillesum e così i tanti ebrei uccisi durante il periodo nazista), Teresa di Calcutta. Senza Scolastica Benedetto non sarebbe nulla...per questo insisto tanto su queste coppie di santi, maschi e femmine. Prego così anche per e con Lucetta Scaraffia. Finisco la decade con l'invocazione di Maria, Regina dell'universo. 

Finale - Solo Deo, che ha tanto amato il mondo...

Solo Deo! Santo Dio, santo forte, santo immortale, abbi pietà do noi e del mondo intero! (3) Se tu guardassi il nostro peccato, Signore, chi si salverebbe? Prego infine il Suscipe nella traduzione tedesca di Hans Urs von Balthasar, che sa rendere molto bene il duplice inizio della versione spagnola originaria: tomad señor y recibid ( Nimm Dir, Herr, und übernimm...Prendi , Signore, prendi in modo eccedente...). L' Anima Christi, anche nella traduzione tedesca di Balthasar che contiene uno stupendo: Blut Christi berausche mich (sangue di Cristo ubriacami). E il "Corpus Christi, adoro te tribus...), preghiera insegnata da SPN (4) ad Adrienne. Una grande preghiera trinitaria, che merita un post per se stessa. In essa la gloria ignaziana si rivela per quello che è: amore gratis! 

Veni Sancte Spiritus, veni per Mariam! 



PS A parte il fatto che non è possibile esplicitare sempre tutte le preghiere che ho formulato e quelle che non ho formulato qui, visto che solo a Dio è sempre presente tutto, perché Egli è "non aliud", il rosario (a differenza della coroncina) lo prego più concentrato ai misteri del giorno che alle persone ed a volte mi prendo tempo per pregare lentamente una sola preghiera, per esempio questa mattina camminando, il "Salve regina". 
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(1) Pregare per e con don Julián, significa pregare anche, per esempio, con il visitor e i responsabili tedeschi, che normalmente io cito sempre con la loro moglie e pregare per e con i sacerdoti della San Carlo Borromeo a Colonia. Ma può significare anche pregare per e con i giovani che ho conosciuto del CLU...

(2) Pregare per i "Contadini di Peguy"non significa solo pregare per e con le persone della redazione del gruppo in Facebook: Nicola, Bruno, Angelo, Cristina, Rossella, don Federico, Massimiliano, che io spesso nomino nelle mie preghiere con il nome dei loro famigliari, ma anche pregare per le persone che mi e ci vengono affidate come per esempio la piccola Cecilia. E altri malati. 

(3)  Come per il santo Pietro Faber per me Dio e i suoi arcangeli, angeli e santi sono una totale unità. Così come tra Cristo e Maria vi è una totale unità. A volte penso che nel paesi dove vivo in cui la maggioranza non crede in Dio, i miei vicini hanno tanti angeli custodi che li proteggono oltre alle barriere religiose/ areligiose e confessionali. 

(4) Sanctus Pater Noster, così hanno chiamato Hans Urs und Adrienne Ignazio.

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