Monsignor Negri è un problema per la Chiesa e per il Movimento - non l'unico purtroppo!
Nella rete si vede in modo particolare lo stato di crisi in cui si trova la nostra Chiesa in Italia e in modo particolare il mio amato movimento di CL, la "storia particolare" a cui il Signore mi chiede di far parte. Nell'ultima diaconia centrale di CL, mi hanno detto, che si è cominciato a vedere la rete come un "luogo" in cui tante persone passano molte ore della loro giornata.
Un grande gregge che ha bisogno di una guida! E di tanto discernimento degli spiriti. Faccio un esempio. In una bacheca di un'amica ho letto un commento in cui la si attaccava per il suo giudizio allarmato su Mons. Negri. Chi l' attaccava argomentava così: è un ministro di Dio, quindi non lo si può criticare ed offendere.
Dalla scuola di comunità ho ben presente questo criterio: si deve obbedire ad un vescovo se è in legame con il Papa. A parte il fatto che Mons. Negri non è il mio vescovo, rimane il fatto che la sua posizione sul Santo Padre è molto ambigua.
Avendo ricevuto la cresima mi è lecito ricordare anche ad un vescovo quale sia il contributo che sta dando a questo momento della storia della Chiesa che stiamo vivendo.
Non sto parlando di una persona che non conosco e che non ho amato, ma di una persona che conosco e che ho amato (e che amo, perché in Dio non posso far altro che amarlo). Questo però non c'entra. C'entra invece il fatto che il Movimento nella rete è senza guida e che non è bene che don Carrón non prenda posizione, non solo dicendo per chi sta, ma anche dicendo per chi non sta!
Suppongo che il motivo per cui non lo faccia sia quello di non spaccare l'unità nel paese di origine di CL, ma in vero questa unità non c'è!
Credo che don Carrón dovrebbe intervenire e vietare a Mons. Negri di farei in nome del Movimento scuola di comunità a Milano; la regola di san Benedetto è molto dura con chi fa cose del genere e l'abate non può non intervenire, sebbene in preghiera e con tatto. E nello spirito della "bellezza disarmata". Come ho detto già nella mia bacheca il vero maestro di Mons. Negri non è don Giussani, ma il cardinal Siri. Un libro di quest'ultimo mi fu regalato da don Negri (allora non era ancora vescovo), quando lessi le critiche ignobili contro padre de Lubac scrissi del tutto triste e sconvolto a Balthasar, che mi rispose: Siri è stato sempre un imbecille e lo è ancora (allora viveva ancora). Comportarsi come fa Sua Eccellenza e dire le cose che dice in modo particolare contro il Santo Padre (o con ambiguità profonde tra ciò che dice in pubblico e ciò che dice tra i suoi) è segno di imbecillità.
Come è segno di imbecillità vedere nell'Islam il nemico. Non si può considerare nemico una comunità di più di un miliardo di persone. E non è vero che la Chiesa abbia ceduto terreno all'Islam, piuttosto è vero che tanti fratelli mussulmani e tanti fratelli cristiani muoiono uccisi da terroristi, che non hanno nulla a che fare con la santità di Dio!
Troppe persone in Cl sono innamorate delle proprie analisi, anche al cospetto del cimitero in cui è stato trasformato il mare mediterraneo, sei confrontato subito con un'analisi . Come se il compito di laici cristiani sia quello di fare analisi.
L'unico compito del laico cristiano è fare il cristianesimo e come cattolico si contribuisce a farlo seguendo il Papa, senza ambiguità!
Roberto, un piccolo amico di Gesù
PS Sarebbe stato molto meglio se non avessi letto con attenzione l'intervista.
Ecco una mia risposta più dettagliata sull'intervista:
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13296906/vaticano-papa-francesco-intervista-monsignor-luigi-negri-libero-chiesa-piegata-islam-sinistra.html#.WlUM7eckRc4.facebook
PS Sarebbe stato molto meglio se non avessi letto con attenzione l'intervista.
Ecco una mia risposta più dettagliata sull'intervista:
http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13296906/vaticano-papa-francesco-intervista-monsignor-luigi-negri-libero-chiesa-piegata-islam-sinistra.html#.WlUM7eckRc4.facebook
Non mi sembra che Mons. Negri sia così pericoloso:
RispondiElimina1) perché continua infaticabile a parlare di Cristo.
2) perché ama CL tanto che, appena libero da incombenze "curiali" ha scelto di tenere una Scuila di Comunità, mi risulta confrontandosi prima con la direzione del movimento, quando poteva nenissimo evitare e continuare solo a fare libere conferenze
3) perché fedelmente sempre ci indica la strada di cultura, carità, missione, invitandoci a guardare sempre la realtà con un giudizio, liberi dall'esito di quello che mettiamo tentativamente in piedi, ma mai tranquilli.
4) non l'ho mai sentito dire una sola parola contro papa Francesco, ma piuttosto contro la strumentalizzazione che molti ne fanno
5) riguardo al confronto, dice sempre che non si può che partire da una identità, che è la medesima cosa che mi sono sempre sentito dire da don Giussani
6) riguardo all'Islam non ha una posizione così semplicistica, come la descrivi tu, innanzitutto mettendo in chiaro la distinzione tra cristianesimo e islam, mentre adesso si tende da più parti a parlare di "quasi" identità, di indifferenza, di equivalenza: ma il cristianesimo non è una teoria, ma innanzitutto un incontro;
ti inviterei poi a prendere in considerazione ciò che al proposito diceva san Giovanni Paolo II°
Ho risposto nel post stesso in modo più prolungato a ciò che dice mons. Negri nell'intervista.
EliminaCondivido il commento di Giorgio Canu, anzi, vorrei aggiungere quanto grande sia il tradimento di coloro che stravolgono il pensiero di Giussani, che tradiscono quello dei Papi Santi , che interpretano la Misericordia con l'ostracismo di chi non è allineato, di chi si dimentica , in nome dell'amore, di difendere la vita, la famiglia, il matrimonio, di chi non lotta contro i poteri che vogliono questo tipodi immigrazione.
RispondiEliminaÈ un disegno lucido e stranamente buonista quello si oppone a Negri.
Ma è lui uno dei profeti del nostro tempo, un servitore fedele di Cristo...."..gli altri sono esperti nel seguire zufolando il grande maestro di un'orchestra stonata.