domenica 18 marzo 2018

Francesco e la gioia intervista con Luis Antonio Gokim Tagle, cardinale filippino (in Tracce, marzo 2018)

Francesco ha messo l’accento sulla gioia, perché c’è una tendenza del mondo contemporaneo, non solo nella Chiesa, a sentirsi stanchi e tristi. La vita familiare, lo studio, il lavoro: sono vissuti come un peso. Ma noi abbiamo la vera ragione per essere lieti: Gesù, morto e risorto, è vivo. 
Luis Antonio Gokim Tagle, cardinale filippino e arcivescovo di Manila. 

"La gioia non dimentica la realtà con le ombre della vita quotidiana", ma siamo lieti "perché il Signore è il Dio con noi". 

"Non dobbiamo solo vedere la miseria e la sofferenza, ma anche i gesti di amore, la forza dello spirito umano che resiste", anche in un campo profugo. 

È un tempo abbastanza difficile per me, per noi. Ci sono tensioni al lavoro, ma come dice il cardinal Tagle non devo dimenticare che il nostro "Dio è vittorioso", ha sconfitto la morte. La nostra percezione è attratta dalla miseria, anche umana, intorno a noi, e non prendiamo abbastanza sul serio per esempio un amico che prega per noi ad un santuario mariano (è solo un esempio).

I miei giovani sono per esempio i miei poveri che mi ricordano la gioia, per esempio con un saluto cordiale nei corridori della scuola. 

Devo smettere di aspettarmi da alcune persone una conferma del mio lavoro paziente e tollerante con tante situazioni che le persone che mi criticano di non essere paziente e tollerante in rete non hanno mia affrontato. 

Ritornare a Te nella preghiera per ricevere da Te la gioia, ogni mattina e ogni sera! 

"I poveri mi insegnano a riscoprire il vero senso della vita, che è l'orizzonte del dono" (cardinal Tagle). 

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