sabato 17 marzo 2018

Lettera aperta al padre Antonio Spadaro SJ

Lettera aperta al padre Antonio Spadaro SJ

Caro padre,
qualche giorno fa, in occasione della lettera del papa emerito Benedetto XVI un giornalista di un sedicente giornale cattolico L'ha attaccata con il termine uno "dei soliti guardiani della rivoluzione". Credo che il termine sia stato anche usato contro il giornalista Andrea Tornielli, qualche tempo fa.

Volevo solo, come piccolo amico di Gesù, che vive da 16 anni nella più completa diaspora (2 % di cattolici), confermarLa nel suo grande lavoro per far conoscere l'opera del Santo Padre.
La voce del Papa è giunta fin qui da noi, in una delle terre più secolarizzate del mondo, in cui normalmente ciò che dice e fa un papa non fa notizia né è nutrimento spirituale per gli uomini.

Ho appena finito di leggere il suo saggio nel libro "Il nuovo mondo di Francesco". Ne sono stato così entusiasta che ho fatto due video in tedesco in YouTube in modo che almeno i miei amici in Germania possano sentire la Sua interpretazione del lavoro del Papa nel mondo. Grande mi è sembrato il messaggio del Papa come colui che vuole rallentare l'apocalisse che stiamo vivendo.

Come nel caso dell'amico Massimo Borghesi mi fa triste che grandi persone della Chiesa Cattolica oggi vengano trattati come se fossero dei superficiali sostenitori di un certo partito, diciamo quello del Papa. Su questo punto ha ragione un altro amico, Gianni Valente, quando dice che non bisogna far parte di partiti, né i "clericali clericali né i clericali anticlericali". Massimo Borghesi con il suo libro ha fatto vedere un uomo che con il suo pensiero aperto ci sta aiutando a superare ogni senso unico in cui ci vogliano portare i diversi clericali del mondo.

In un Suo intervento che Lei ha fatto a Roma per la presentazione del libro di Borghesi sulla biografia intellettuale di Bergoglio aveva citato due gesuiti: padre Faber e padre Przywara. Li sto meditando giorno per giorno e ho trovato delle persone, che conoscevo perché Balthasar li aveva pubblicati nella sua editrice, che mi aprono una porta sul grande mistero della presenza di Cristo nel mondo. Persone autenticamente cattoliche e profonde!

Che Dio la benedica!
Suo, Roberto Graziotto

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